Masseria Tarantini
Azienda Agricola specializzata nella produzione di prodotti caseari di latte di pecora allevata sui pascoli dell'Alta Murgia
giovedì 7 ottobre 2021
giovedì 24 giugno 2021
mercoledì 28 ottobre 2015
domenica 28 giugno 2015
giovedì 25 giugno 2015
lunedì 1 giugno 2015
giovedì 26 marzo 2015
L'ASINA HA PARTORITO!
CURIOSITA’ SULL’ASINO

ALIMENTAZIONE
L'asino è un animale erbivoro, monogastrico cioè:
- si nutre di foraggio verde/ prato, fieno ed alimenti in grani: orzo, avena, mais, frumento;
- ha, a differenza degli erbivori ruminanti, un solo stomaco.
Riproduzione
Per la riproduzione, si preferiscono soggetti che hanno compiuto 2-3 anni, anche se gli stimoli sessuali insorgono, per la femmina tra i 15 e i 18 mesi e, per i maschi tra i 18 e 24 mesi.
Il calore dura dai 3 ai 13 giorni e si ripete nella stagione riproduttiva, ogni 14/21 giorni.
La gravidanza dura dai 360 ai 380 giorni.
Il parto dura all’incirca 3 ore. Generalmente l’asina si pone in decubito laterale e si alza al momento dell’espulsione del puledro per favorire la rottura del cordone ombelicale.
Il puledro alla nascita pesa circa 20 kg.; dopo 30 – 90 minuti è già in piedi, cerca la mammella e beve il colostro (il primo latte secreto dalla fattrice, ricco di proteine e di anticorpi), che dovrà assumere nelle maggiori quantità, nelle prime 24 ore.
L’allattamento durerà almeno tre/quattro mesi ed anche il doppio per i soggetti destinati a fungere, in seguito da riproduttori. Ciò, in ogni caso potrà variare da razza a razza e/o da altre condizioni ( climatiche, alimentazione, malattie, ecc. )
La placenta viene espulsa dopo circa 3 ore.
L’asina torna in calore dopo 13/17 giorni dopo il parto.
L’asino, in media, vive 35 anni.
Il terreno per il pascolo
Un asino ha bisogno di due ettari di terreno incolto o, in alternativa, mezzo ettaro a prato stabile.
E’ buona norma suddividere il terreno, in più appezzamenti, debitamente recintati, al fine di garantire sempre un pascolo con erba fresca.
Modalità di allevamento
Gli asini si possono allevare sia nelle scuderie, secondo la normativa vigente, tenendo conto non solo dell’igiene del luogo ove è custodito l’animale ( box, lettiere, pavimentazione e pareti ) ma anche dello spazio circostante, cioè del fienile, della concimaia e delle aree all’aperto utilizzate dal nostro amico. Queste aree dovranno avere una recinzione solida ed affidabile, abbinata per maggior sicurezza anche a quella elettrica, con una o più tettoie chiuse su tre lati, con mangiatoie ed abbeveratoi sempre con acqua fresca.
Il linguaggio del corpo
- Postura del “ SI’ “ ( è pronto, è compiacente ): Collo rilassato, occhi all’altezza del garrese, orecchie perpendicolari al terreno, coda rilassata;
- Postura del “COSA ??!! “ ( è in attesa, è curioso ): Testa sollevata, occhi al di sopra del garrese, orecchie dritte in avanti, coda rilassata;
- Postura del “ NO “ ( è meglio stare attenti, potrebbe essere pericoloso. È in una fase di difensiva/offensiva ):Testa estesa sul collo, peso spostato in avanti; occhi al di sotto del garrese;orecchie distese dietro il collo, schiacciate; zampe puntate, con la coda orizzontale al terreno;
- Postura di “ AIUTO “ ( Ha paura, non sa cosa potrà capitargli; è bene tranquillizzarlo ): Testa estesa sul collo e peso spostato indietro; occhi al di sotto del garrese; orecchie dietro il collo; coda tra le gambe;
I cinque sensi
- Gusto: permette di identificare ciò che è commestibile. Le labbra sono mobili e prensili, la lingua è carnosa ed ha una funzione essenziale per la degustazione del cibo.
- Olfatto: è il primo rapporto tra il cucciolo e la madre. E’ utilizzato per cercare la femmina in estro e per il riconoscimento degli altri animali del gruppo;
- Tatto: la parte più sensibile è quella delle labbra, che sono ricoperte da centinaia di peli sensibili; il ogni caso tutto il corpo ha sua sensibilià;
- Udito: Distinguono diverse voci e il tono della voce che la persona utilizza per parlare con loro, riescono a capire se è arrabbiato o felice. Questo senso è molto accentuato. Riescono a ruotare le orecchie di 180 °C, che gli permette di catturare i suoni in maniera ottimale.
- Vista: Gli occhi dell’asino sono posizionati lateralmente. Hanno un campo visivo, monoculare lateralmente di 15 °, globale e circolare. Binoculare (nella parte anteriore, quando il campo visivo attraversa entrambi gli occhi). La visione notturna è buona e vede gli oggetti con le stesse dimensioni di quelli umani.
Pertanto, non rimanere mai dietro ad un asino quando mangia (dietro non vede).
VARIE
L’asino è considerato adulto già all’età di 3 – 4 anni.
Può raggiungere il peso, che varia, dalla razza, dai 100 ai 450 kg.
Gli asini sono animali socievoli, che creano duraturi legami affettivi tra loro. Non sono adatti a vivere da soli (è bene averne almeno due).
Carico: può trasportare carichi pesanti sino ad un terzo del suo peso.
Apprezzano molto la compagnia dell’uomo, con il quale, se trattati con cura e amore, crea subito un legale affettivo. Distinguono la voce umana e l’intonazione, per cui è bene rivolgersi al nostro animale con voce amichevole e tranquillizzante.
Il raglio degli asini ( la sua voce ), si può considerare un saluto, la richiesta di cibo, la ricerca di un compagno perduto, la femmina raglia spesso durante il suo estro.
L’asino dorme in piedi, con postura a tre zampe, alternando un arto posteriore, immobile, con gli occhi chiusi; si riposa a terra, solo per un breve periodo; se un asino adulto rimane coricato troppo tempo o si corica frequentemente può essere un segno di malattia.
È un animale caustrofobico; ha bisogno di 10/12 ore di luce.
L’asino è un animale “ predato “; noi siamo, ai suoi occhi, dei “ predatori “.
Quando si scende dalla groppa di un cavallo o di un asino bisogna sempre ringraziarlo.
Se l’asino si impunta nel “ non fare “ una cosa, bisogna escogitare delle strategie per fargli cambiare atteggiamento; è sbagliato in questa fase accarezzarlo o dagli da mangiare; si tratterebbe di un “ rinforzo “, in questo caso “ negativo “, in quanto l’asino pensa che le attenzioni e/o la ricompensa sono per quello che sta facendo.
L’asino usa “ lavarsi “, rotolandosi in terra, nelle zone più sabbiose ( è bene sempre provvedere un luogo con della sabbia, ove i “nostri” asinelli potranno farsi la “ doccia “ e liberarsi da fastidiosi insetti ).
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